lunedì 26 marzo 2018
lunedì 19 marzo 2018
Sopralluogo aree di progetto
Queste sono le tre aree possibili per il mio progetto
Sguardo critico - due immagini particolari del quartiere
domenica 11 marzo 2018
giovedì 8 marzo 2018
René Magritte - Le paysage en feu (1928)
L’opera può
suggerire una duplice interpretazione, genera dubbi negli spettatori, questo
perché la realtà è soggettiva.
Jannis Kounellis - Stazione Dante, metro di Napoli, Senza titolo (2001)
DISTRUZIONE
La parte verde, ovvero un paesaggio boschivo, simboleggia la
natura, quindi la vita.
La parte rossa, sono fiamme che lambiscono la natura, e
sembrano corroderla, lasciando alle proprie spalle l’oscurità.
Sembra che le fiamme pian piano si restringano sempre di
più, fino a bruciare tutto, e a lasciare un quadro completamente nero, in cui la
vita è sparita.
Probabilmente gli avvenimenti recenti della Prima Guerra
Mondiale, e le premesse per un nuovo conflitto mondiale hanno portato l’artista
ad avere una visione distruttiva del futuro.
RINASCITA
La stessa opera, guardata con occhi diversi, esprime un
significato completamente opposto, la rinascita.
L’attenzione ricade sulla natura, il centro del quadro. Le
fiamme bruciano uno sfondo nero e permettono di vedere quello che c’è oltre: un
paesaggio naturale. Il nero è associato a un qualcosa di negativo che viene
spazzato via dalle fiamme per lasciare il posto alla vita della natura.
Jannis Kounellis - Stazione Dante, metro di Napoli, Senza titolo (2001)
VIAGGIATORI
In
relazione al luogo in cui l’opera è stata installata, il messaggio dell’artista
impone fortemente il suo significato. Il tema dell’esistenza dell’uomo e la sua
vita viene espresso dal tema del viaggio.
Le lastre d’acciaio, evidenziate dal blu, tengono bloccate
scarpe, cappelli, soprabiti, evidenziati in rosso. Proprio a voler
simboleggiare il continuo fluire dei passeggieri e delle loro esistenze.
Mari Merz - Tavola a spirale (1982)
VITA
La tavola
a forma di spirale rappresenta la vita dove il punto di partenza è l’albero,
simbolo per eccellenza del ciclo della vita. La tavola, inoltre, è piena dei
suoi frutti, senza i quali, non ci sarebbe vita.
A cura di: Bobolinoiu Maria Bianca e D'Aiuto Carolina
Architettura e Modernità Dal Bauhaus alla rivoluzione informatica
Daniel Libeskind,
Victoria&Albert Museum, Londra 1996
...Alla metà degli anni
novanta un’altra grande prova. La spirale che si avvinghia nello spazio assunta
al moto della crescita del sapere e della vita nell’ampliamento del
Victoria&Albert Museum a Londra, il tempio delle arti applicate.. (p. 349)
Frank Lloyd Wright, Casa sulla cascata, Bear Run 1935
... Ma insieme a questi
temi la casa non è più in alcun modo associabile a icone figurative, o a contrasti
armonici di forme e materiali perché esprime tensioni che senza i temi sondati
da tutta la nuova arte sa rebbero incomprensibili... (p. 145)
Frank O. Gehry, Casa Gehry, Santa Monica, 1978
…Il suo essere avvolta con i materiali di scarto dei
backyard e investita di forze e forme derivate da tutt’altro mondo espressivo
conduce a un esito che modifica (decostruisce) il significato delle icone
tradizionali e convenzionali: la poetica del grazioso americano muta in un
estetica del casuale, l’ordinato assemblaggio del ballon frame esplode nei
contrasti dei materiali, il tradizionale senso – importantissimo nel mondo
anglosassone – del fronte e del retro (l’uno formale e omologante, l’altro
informale e idiosincratico) si ribalta. Il vecchio, il preesistente, la norma
classica e convenzionale non si annulla, ma cambia completamente di significato…
(p.342)
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